Marciume batterico della carota (Pectobacterium aroidearum) – identificazione e controllo
Pubblicato su: Settembre 5, 2022 Modificato il: 2 Maggio 2024

Il marciume batterico della carota, Pectobacterium aroidearum, è stato segnalato per la prima volta nel 1991 in America e ora è diffuso su tutte le colture. Provoca danni sia in campo che nei magazzini.



Sintomi
Durante gli anni con estati più fredde e piogge abbondanti, le radici colpite presentano macchie dall’aspetto umido-marrone e situate a livello del suolo. Le macchie possono unirsi e quindi un’ampia superficie delle radici avrà tessuti infossati, pieni di muco e marroni.
Il marciume batterico del patogeno della carota sopravviverà all’inverno sulle radici marce che si trovano nel terreno. I batteri entreranno nelle piante attraverso ferite causate da insetti o da procedure di manutenzione. I batteri si faranno strada nella pianta utilizzando gli spazi intercellulari e quindi liquefanno le pareti cellulari, il che porta alla formazione dei tessuti infossati. La gamma di piante ospiti per questo batterico è molto ampia, poiché tutti gli ortaggi a radice sono colpiti.
Prevenzione e controllo
Quando si sceglie il terreno per le leguminose, si deve tenere conto della gamma di piante ospiti per i batteri. I terreni argillosi dovrebbero essere evitati. I fertilizzanti al fosforo e l’aggiunta di calcare aumentano la resistenza della pianta a questo batterico. Prima dello stoccaggio, assicurarsi di smistare accuratamente il materiale e di disinfettare bene lo spazio di stoccaggio. Durante la vegetazione si effettuano trattamenti con fungicidi al rame.